Il Palo Santo o Bursera graveolens è un albero tropicale che cresce spontaneamente in Perù ed Ecuador fino a raggiungere un’altezza di circa 18 metri; di origine molto antica, il Palo Santo (letteralmente legno sacro) è famoso perché utilizzato dagli sciamani Inca e delle Ande come strumento molto potente per allontanare tutte le energie negative o per comunicare direttamente con gli dei.

Bruciato durante i rituali religiosi, questo legno produceva un fumo particolarmente denso dal profumo di menta e agrumi al quale gli sciamani riconoscevano un immenso potere spirituale; il Palo Santo veniva in realtà utilizzato anche per scopi terapeutici, in particolare la sua essenza per i problemi cutanei e muscolari, l’acqua di cottura della corteccia per sanare i disturbi di stomaco e la cenere per curare le ferite.

Oggi il Palo Santo viene ancora impiegato per favorire il buonumore, portare serenità e sconfiggere negatività e stress, bruciandolo alla stregua delle civiltà sciamaniche precolombiane.
Acceso come un incenso, il paletto di Palo Santo è amato soprattutto dai maestri yoga durante le sedute di meditazione o nella pratica della sera, ma sempre più persone ne utilizzano gli oli essenziali in aromaterapia e per purificare la casa.

A dispetto del fascino che deriva dalla sua storia millenaria, il Palo Santo contiene delle sostanze chiamate terpeni, come limonene, miracene e pinene, presenti nella corteccia, che effettivamente agiscono a livello neurologico, alleviando lo stress, calmando i nervi e contrastando efficacemente l’ansia.

Esistono più motivi per utilizzare il Palo Santo come incenso, incluso quello legato alla sostenibilità: esistono diversi distributori di questo magico legno che aiutano la riforestazione promuovendo una raccolta etica e sostenibile, sia per l’ambiente che per le comunità ecuadoriane e peruviane che lo lavorano.

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