Impiegato da secoli in medicina e in cosmetica per le sue proprietà straordinarie, l’eucalipto è soprattutto noto come rimedio contro i problemi respiratori, il mal di gola, la tosse e il raffreddore.
Eppure in molti non sanno che basterebbe metterne un ramo fresco vicino al getto della doccia, per trarne il massimo del beneficio, senza ricorrere a sciroppi o pastiglie.
Come fare? Semplice, basta acquistarne un paio di rametti freschi in erboristeria o dal proprio fiorista di fiducia, appenderlo a testa in giù vicino al soffione della doccia (o sul soffitto se decidete di farvi un bagno nella vasca), in modo tale che non venga a contatto diretto con l’acqua.
Sarà infatti il vapore ad agire direttamente sugli oli delle foglie, attivandoli e facendo sprigionare nell’aria aromi benefici, formidabili anche per rilassare e mettere di buon umore: insomma, trasformerete la stanza da bagno in una specie di suffumigio gigante, il cui prezioso profumo perdurerà per diversi giorni.
Le foglie dell’eucalipto, oltre ad avere un’azione balsamica, fluidificante ed espettorante, aiutano il rilassamento muscolare, inibiscono lo stress e aiutano a prevenire i malanni tipici delle stagioni fredde.
E se questo trattamento vi piace e si trasforma ben presto in un appuntamento irrinunciabile, potete sempre decidere di acquistare alcune piante di Eucalyptus cinerea in versione cespuglio da coltivare in casa, per avere il benessere a portata di mano; sempreverde originario della Tasmania, in antichità veniva ampiamente utilizzato anche per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche, in caso di infezioni alle vie urinarie, come la cistite, o di problemi alla pelle.
Gli aborigeni australiani in particolare ci curavano stati febbrili e ferite infette, poi solo verso la fine del 1700 l’eucalipto è arrivato anche in Europa, dove ha avuto immediatamente successo.
Un segreto dell’eucalipto? Non teme gli incendi: grazie alle gemme contenute all’interno del suo tronco, ben protette, una volta spento il fuoco, già dopo 48 ore le nuove foglie iniziano a spuntare dalla corteccia e dai rami, ricoprendo l’albero nel giro di poche settimane.
Straordinario, vero?
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