Secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 50% degli adulti e il 30% dei bambini e adolescenti di tutto il mondo sono in sovrappeso, mentre solo in Italia sarebbero 18 milioni gli adulti in sovrappeso e 5 milioni quelli obesi, vale a dire uno su dieci.

Dati sconfortanti soprattutto quando riguardano i bambini, tre su dieci in sovrappeso e uno su dieci obeso nel nostro Paese, e che sono emersi in occasione del World Obesity Day, la Giornata Mondiale per la prevenzione dell’Obesità e il Sovrappeso, che si è tenuta lo scorso 4 marzo.

L’educazione alimentare, così come promuove la Fondazione Valter Longo Onlus e il libro “La longevità inizia da bambini”, Valter Longo, Vallardi Editore, inizia da piccolissimi, per evitare di sviluppare problematiche del peso che, in età adolescenziale, diventano pressoché irreversibili, patologie cardiovascolari, diabete, malattie del fegato, disturbi respiratori e, in alcuni casi, anche cancro, ma soprattutto l’educazione deve essere estesa ai genitori, spesso coinvolti in prima persona in comportamenti poco salutistici e scorretti.

Secondo il Decalogo della Longevità, i bambini non devono mangiare meno, semplicemente devono mangiare meglio e seguendo la formula del 3+2, vale a dire 3 pasti principali costituiti da colazione, pranzo e cena, cui aggiungere 2 spuntini a base di fibre: quindi sì a verdure e legumi, no a snack salati, farciti e grassi.

La dieta del bambino deve essere completa di tutti i nutrienti, con particolare attenzione alle proteine (calibrate secondo le indicazioni del pediatra), e ai cibi da limitare, come pane, pizza, patate, pasta, riso e succhi di frutta; fondamentale ridurre i grassi saturi presenti in creme, formaggi, merendine, burro, mentre via libera a olio evo, salmone, sardine, noci, mandorle, mentre per i dolci, promossi cioccolato e gelato alla frutta.

Importante è anche l’arco temporale dedicato ai pasti, che non deve superare le 12 ore (ad esempio: colazione alle 8 e ultimo pasto alle 20), così come la preferenza dei cibi territoriali e stagionali e, come sempre, l’attività fisica: i bambini e gli adolescenti tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica giornaliera, oltre a esercizi mirati 3 volte alla settimana per rinforzare ossa e muscoli.

Il benessere si costruisce da bambini, si mantiene da adulti, ci premia da anziani, ma soprattutto ci gratifica per tutta la vita.

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