Sappiamo tutti esattamente cos’è la frutta secca?

Si divide in due categorie, quella a guscio ricca di grassi e povera di zuccheri (noci, nocciole, mandorle, pinoli, arachidi, pistacchi, castagne) e quella polposa, disidratata, ricca di zuccheri e povera di grassi (fichi, albicocche, prugne, uva passa, datteri).

Gli esperti di alimentazione consigliano il consumo di frutta secca durante tutto l’anno come snack nutriente, gustoso e ricco di sali minerali, vitamine, fibre e grassi insaturi: la frutta secca è veramente un alimento energetico ideale, soprattutto a colazione e a merenda.

Quali sono i benefici?
La frutta secca a guscio è ricca di Omega-6 e Omega-3, ovvero i cosiddetti grassi buoni, che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue riducendo il rischio di malattie cardiovascolari, contiene poca acqua e pochi zuccheri, ma una buona quantità di proteine, di vitamina B ed E, dalle preziose proprietà antiossidanti.

A dispetto di un apporto calorico molto alto (600 cal per 100 g), la frutta secca a guscio è l’ideale in tutti i regimi alimentari, compresi quelli vegetariani, vegani, dietetici e per i celiaci, grazie all’assenza di glutine; ovviamente non bisogna esagerare con le quantità ed è opportuno evitarne il consumo in caso di malattie infiammatorie croniche intestinali, gastrite e allergie.

La frutta secca polposa si caratterizza invece per l’alto contenuto di zuccheri, fibre, sali minerali e vitamine; i datteri ad esempio sono fonte di magnesio, potassio fosforo e vitamine, come l’uva passa, mentre l’albicocca contiene anche buone quantità di carotene.

I fichi secchi sono consigliati in caso di problemi intestinali per le sue proprietà antinfiammatorie e lassative, così come le prugne secche, che hanno inoltre un’azione depurativa.

Come per quella a guscio, la frutta secca polposa deve essere consumata con moderazione, a colazione, come spuntino tra un pasto e l’altro, come energetico dopo un’intensa attività sportiva, ed è l’ideale per gli studenti e le donne in gravidanza.

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