Sono davvero poche le donne che non hanno mai provato la sindrome premestruale (SPM), un insieme di disturbi che ogni mese si presentano nei giorni che precedono la comparsa delle mestruazioni.

Disagio emotivo, come le lacrime facili, nervosismo, insonnia, irritabilità, sbalzi di umore, ritenzione idrica, mal di testa, alterazioni del comportamento alimentare (le famigerate abbuffate), stanchezza, stitichezza e acne: questi sono i disturbi più lamentati da chi soffre di SPM.

In genere le donne affette da questa sindrome seguono un regime alimentare molto squilibrato, con un consumo eccessivo di carboidrati, di zuccheri raffinati, latticini, sale, sostanze eccitanti come caffè e tè, e dove frutta e verdura sono praticamente assenti.

È stato dimostrato che una dieta prevalentemente vegetariana normalizza i livelli degli estrogeni, i maggiori responsabili dei disturbi tipici della sindrome premestruale, e che proprio agendo sull’alimentazione è possibile alleviare i disagi fino a farli scomparire.

Oltre a migliorare il proprio stile di vita, è possibile assumere integratori naturali come ad esempio il tarassaco, efficace contro la ritenzione idrica in quanto diuretico naturale, il cardo mariano, che ha una funzione epatoprotettiva e disintossicante, il tiglio, per le sue proprietà ansiolitiche, il ginseng siberiano, un rimedio adattogeno ovvero che agisce dove serve, energizzando o combattendo lo stress, la cimicifuga, che ha proprietà antispastiche e normalizzanti del sistema riproduttivo, la calendula, antisettica, l’angelica cinese, che aiuta il rilassamento delle fibre uterine, e l’agnocasto, un riequilibratore degli ormoni sessuali.

A questi preziosi integratori naturali, si può associare un regime alimentare dove siano presenti i legumi, per garantire un sufficiente apporto di potassio, la frutta secca, per il magnesio e lo zinco, la frutta come uva, mirtilli, papaia, albicocche, prugne e ciliegie, ricche di bioflavonoidi che aiutano la vitamina C a mantenere i tessuti connettivi, e pesce come aringa, sardine e merluzzo, ricchi di omega 3, per una corretta funzionalità ghiandolare.

L’attività fisica regolare è la chiusura del cerchio: il movimento non solo rigenera i tessuti, ma aumenta la produzione di endorfine, o ormoni della felicità, che funzionano come un anestetico naturale e quindi fondamentali per contrastare i dolori e il cattivo umore.

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