Il mal di denti, vera e propria tortura, è spesso sintomo di un’infezione al cavo orale, di una carie o di un ascesso, ma secondo alcuni studiosi potrebbe essere in realtà il campanello di allarme di un problema molto più grave in un altra zona del corpo.

La teoria che a ogni dente sia collegato un organo o a un sistema, segue la convinzione che tutto il corpo sia interconnesso, a tal punto che un dentista esperto in medicina olistica sarebbe in grado di determinare la storia dentale di chiunque, analizzando semplicemente i sintomi generali pregressi di tutto l’organismo.

Ma non solo: se un dente subisce un danno o addirittura viene estratto, il corrispondente organo potrebbe dover affrontare improvvisamente una serie di problematiche.

Da una ricerca condotta in Svizzera, è risultato che su 150 pazienti con cancro al seno, 147 di esse hanno subito una o più devitalizzazioni sullo stesso meridiano dove si è sviluppato il tumore, così come vi sono stati casi in cui cistiti croniche sono sparite dopo aver curato adeguatamente gli incisivi frontali.

Esiste una specifica mappatura delle corrispondenze che potrebbe essere riassunta con le seguenti connessioni:

• gli incisivi superiori e inferiori sarebbero collegati a reni, vescica, orecchie, sistema linfatico e organi riproduttivi;
• i molari sarebbero connessi a stomaco, intestino, seno, pancreas e ossa;
• i famigerati denti del giudizio avrebbero invece una profonda corrispondenza con il sistema nervoso centrale, il fegato, il cuore e l’intestino.

Nel dettaglio per ogni singolo dente corrispondono specifici organi, e questo consentirebbe un approccio al classico mal di denti molto più ampio e addirittura in grado di prevenire patologie gravi a carico di altri organi.

La moderna odontoiatria olistica in realtà non ha inventato nulla di nuovo: già l’agopuntura cinese considerava la bocca l’unica zona del corpo dove passano tutti i meridiani energetici, e l’articolazione temporo-mandibolare il secondo centro regolatore dell’energia.

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