Mai sentito parlare dell’acido fulvico?
Ebbene, da adesso in poi lo troverete un po’ ovunque, perché tutti i brand di creme per la bellezza se ne sono impossessate quale ingrediente del futuro.

L’acido fulvico deriva dall’humus e dalla decomposizione di sostanze organiche, come ad esempio la torba, ed è noto nella medicina cinese per le sue caratteristiche del tutto simili a quelle della vitamina C, ma più delicate.

Ricco di proprietà antiossidanti come il retinolo, ma senza il rischio di provocare irritazioni, l’acido fulvico è un potente antiossidante, antinfiammatorio, astringente e rimedio efficace contro la rosacea; non solo protegge la pelle da inquinamento e raggi UV, ma contrasta gonfiori, rossori, acne, dermatite atopica, eczemi e psoriasi.

Lo troveremo con ogni probabilità in maschere e detergenti per il viso, grazie alla sua azione antibatterica e purificante e ideale per eliminare sebo e impurità, ma anche nelle creme di bellezza quotidiane, per regalare alla pelle del viso un colorito più luminoso e un aspetto più tonico.

Dove si trova in natura?
Poiché si forma per reazioni geochimica e biologiche, l’acido fulvico può essere estratto da compost, terreno, nei sedimenti marini e nelle acque reflue; opportunamente lavorato, diventa così un ingrediente per la cosmesi moderna, ma molte case farmaceutiche ne stanno valutando l’inserimento in formulazioni da assunzione.

Combinato infatti con altri minerali come il magnesio e gli amminoacidi, l’acido fulvico può contrastare l’asma e disturbi digestivi e nervosi.

Pronti a provarlo?

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